



Ragazzi
SPETTACOLO TEATRALE
Monumentale
Marta e Diego Dalla Via
Una civiltà sana non erige statue: racconta fiabe. Più che sbozzare il marmo, accendiamo un fuoco
Una civiltà sana non erige statue: racconta fiabe. Più che sbozzare il marmo, accendiamo un fuoco
temi
tecnica
durata
60 minuti circa
fascia d’età
credits
Nessuna data disponibile
Biglietti
Locandina
Lo spettacolo
Una civiltà sana non erige statue: racconta fiabe. Più che sbozzare il marmo, accendiamo un fuoco.
I monumenti, inutili ai morti, giovano ai vivi, perché destano affetti virtuosi lasciati in eredità alle persone dabbene.
Il tema del monumento affrontato attraverso il teatro
Un monumento esiste perché qualcuno l'ha eretto, e l'ha eretto con una precisa intenzione: è un atto comunicativo, un segno di quelle intenzioni.
In quanto segni, i monumenti, mutano di senso col mutare dei tempi. La memoria non è semplicemente il deposito di un tempo passato, di un'epoca trascorsa, ma una forza attiva nel presente. Quando ricordiamo non riportiamo alla mente solo un fatto del passato, ma l'impressione che ora, nel presente, abbiamo di quel fatto. Cioè non la sua interpretazione. Non scrittura, riscrittura.
Il rapporto tra memoria storica e le generazioni più giovani
All'interno di questo spettacolo teatrale si riflette sul caso della memoria storica, con particolare riferimento alle giovani generazioni. C''è il tentativo di rievocare e comunicare qualcosa di lontano e sconosciuto. Si fa memoria di qualcosa che non è mai appartenuto al vissuto individuale o collettivo di chi dovrebbe ricordare ciò rende questo processo molto più assimilabile al racconto che al ricordo.
Come si ricorda qualcosa che non si è mai vissuto?
Vorremmo chiederci senza pregiudizi quanto le celebrazioni, gli anniversari, le commemorazioni possono esserci utili, chiederci quali rapporti esistano tra l'atto del ricordare e la responsabilità di agire e di cambiare.
Le domande chiave che riscontriamo all'interno dello spettacolo teatrale sono: Come si ricorda qualcosa che non si è mai vissuto? è giusto distruggere i monumenti sbagliati? E se nella piazza del presente ognuno finisse per erigere da sé il proprio piedistallo?
Adatto per
Adatto per un pubblico dagli 11 anni in su
Nucleo artistico
I Fratelli Dalla Via sono una piccola impresa famigliare che costruisce storie. Marta e Diego, dopo aver sviluppato parallelamente una serie di esperienze formative, professionali e umane, decidono di unire la propria voce in un percorso artistico comune. Nel farlo, accettano la sfida di abitare e lavorare a Tonezza del Cimone, il paese sulle montagne vicentine dove sono nati. Sono da sempre supportati da Roberto Di Fresco che si occupa di illuminare e musicare tutte le creazioni della piccola compagnia.
La loro prima scrittura per la scena è “Piccolo Mondo Alpino” progetto vincitore del Premio Kantor 2010, spettacolo prodotto dal CRT di Milano e vincitore del premio speciale della giuria nel concorso drammaturgico CTAS Oltrelaparola nel 2011. Fin da questa prima prova si vanno definendo le intenzioni e le matrici espressive e linguistiche del loro percorso. Gli stereotipi e il territorio, la fragilità umana ed economica, diventano ulteriore oggetto di studio e approfondimento nell’ambito di Fattore P, una cena-spettacolo ospitata all’interno della 33° edizione del Bassano Opera Estate Festival Veneto.
Tale allestimento una tappa di avvicinamento alla loro seconda prova drammaturgica: Mio figlio era come un padre per me, vincitore del Premio Scenario 2013. Lo spettacolo, a seguito della maturazione nel tour estivo della Generazione Scenario, debutta al Franco Parenti di Milano e viene successivamente rappresentato in quasi sessanta città nel corso della stagione invernale 2013/2014.
Nel giugno 2014 i Fratelli Dalla Via vincono il Premio Hystrio Castel dei Mondi.
Attualmente i fratelli stanno lavorando a “Drammatica Elementare”, il loro nuovo progetto drammaturgico legato al mondo della ludo-linguistica.

Collaborazione e Organizzazione
Di Fratelli Dalla Via
Con Marta e Diego Dalla Via
Regia Fratelli Dalla Via