



Ragazzi
SPETTACOLO TEATRALE
Sei stato tu
Carlo Presotto
cosa produce stima? cosa genera rispetto? come ti comunico il mio rispetto? come ti fai rispettare?
sono regole che arrivano dall’esterno? dalla famiglia, dal gruppo di pari, dalla scuola? è qualcosa che sento dentro di me? ciò che rispetto in famiglia è diverso da ciò che rispetto nel gruppo di amici?
Cosa produce stima? Cosa genera rispetto?
temi
tecnica
durata
60 minuti circa
fascia d’età
credits
Nessuna data disponibile
Biglietti
Locandina
Lo spettacolo
Cosa produce stima? Cosa genera rispetto? Come ti comunico il mio rispetto? Come ti fai rispettare?
Sono regole che arrivano dall’esterno? Dalla famiglia, dal gruppo di pari, dalla scuola? È qualcosa che sento dentro di me? Ciò che rispetto in famiglia è diverso da ciò che rispetto nel gruppo di amici?
Uno spettacolo teatrale sul tema del rispetto
Uno spettacolo teatrale che narra una storia contemporanea, o forse un thriller per ragazzi che, con un approccio ironico e sorprendente alla realtà e alla sua rappresentazione, propone un tema molto sentito fin dai primi anni della vita sociale: quello del rispetto e delle regole di relazione tra pari e con gli adulti.
Quando tutto ha inizio
Il punto di partenza è il ritrovamento di un paio di occhiali da bambino rotti.
Occhiali per mettere a fuoco il mondo
“A otto anni, durante un gioco in cortile a scuola, mi hanno rotto gli occhiali.
Senza occhiali il mondo è diverso. Appannato, confuso. Non è più il mondo che conosco, è diventato straniero.
Farei qualsiasi cosa per tornare indietro. Rivoglio il mio mondo.” (Carlo Presotto)
Il peso della responsabilità
Chi è stato? Sei stato tu? Oppure sei stato solo a guardare?
Ma se potessi tornare indietro, se potessi cambiare il passato come diventerebbe il presente?
Una nuvola temporale
“Il tempo non è necessariamente una linea, un’unica direzione.
Potrei pensarlo come una nuvola di possibilità, tra cui mi muovo secondo ciò che accade e ciò che faccio accadere”. (Pau Palacios)
Rafforzarsi l'un l'altro per creare comunità
Un racconto teatrale circolare che esplora i temi delle differenze, del rispetto, dell’empatia, della solidarietà e degli affetti e pone l’accento su quanto sia importante rafforzarsi l’un l’altro per creare comunità. Un progetto che propone molti modi per rileggere i fatti accaduti, per tornare poi al momento “zero”, da cui ripartire verso il futuro: la soluzione.
La genesi dello spettacolo teatrale
L’allestimento, partito da un lavoro di raccolta di narrazioni di bambini sul tema, utilizza una particolare tecnica teatrale di interazione tra teatro e immagine digitale dal vivo. Con la consulenza drammaturgica del collettivo catalano Agrupación Señor Serrano, Carlo Presotto rielabora in questa messa in scena il suo percorso di ricerca tra teatro e video, nato dall’incontro con Giacomo Verde, e poi sviluppato in numerose creazioni.
Adatto per
Consigliato per un pubblico dai 5 anni in su
Nucleo artistico
Carlo Presotto è drammaturgo, attore e regista. Il suo lavoro si caratterizza nel panorama del teatro per le nuove generazioni in Italia per una continuità di presenza artistica accompagnata da una continua spinta al rinnovamento.
Si forma alla fine degli anni 1970 nell’ambito dell’animazione teatrale, attingendo ad esperienze forti (Bruno Munari, Remo Rostagno, Mafra Gagliardi, Claudio Montagna).
Dopo gli anni della formazione e le prime sperimentazioni artistiche di teatro ragazzi (tra cui il progetto di videoteatro del 1981 La Zucca magica, per il comune di Bassano e la collaborazione della Rai) entra a far parte della Piccionaia nel 1982.
Accompagna la fase di trasformazione della compagnia da Famiglia d’arte a Centro teatro ragazzi, facendo tesoro della ricca formazione trasmessa da Titino Carrara, con cui collabora per oltre 25 anni.
Collabora con Giacomo Verde e sviluppa la particolare tecnica di interazione tra narrazione e video a circuito chiuso, il Teleracconto. Una tecnica che nasce dall’osservazione del pubblico dei bambini e dalla constatazione (prima empirica e poi strutturata teoricamente) di come siano in atto profonde mutazioni della percezione e della rappresentazione della realtà. E di quanto sia necessario che l’approccio artistico si nutra di una costante attività di frequentazione del pubblico affiancata da una riflessione antropologica, etica e pedagogica sulla propria funzione. Da questa riflessione nascono una serie di opere di video teatro (Storia di una gabbianella 1997, Le stagioni di Giacomo 2000, Favole al (video)telefono 2007), e di teatro musicale (Il teatro delle emozioni).
Dal 1999 al 2010 collabora come docente con l’università Ca Foscari di Venezia per un corso sul teatro ragazzi, poi dal 2013 con l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (Teatro sociale e Animazione culturale). Il suo lavoro di studio rimane sempre connesso ad una intensa attività artistica.
Nel 2008 e nel 2009 dirigerà due creazioni collettive per il Napoli Teatro Festival, che saranno occasione di un forte ripensamento sul ruolo del teatro nella relazione con le nuove generazioni.
Da questa esperienza nascerà un pecorso di collaborazione artistica con Raimondi/Castellani di Babilonia Teatri, con Diego Dalla Via, con Agrupacion Senor Serrano.

Collaborazione e Organizzazione
testo e regia Carlo Presotto
idea originale e collaborazione drammaturgica Agrupación Señor Serrano
con Giacomo Bogani, Yele Canali, Julio Escamilla
consulenza musicale e effetti sonori Andrea Cera
training fisico Valentina Dal Mas
voce narrante Sofia Presotto
si ringrazia Coop Sociale Insieme Onlus, Vicenza







